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Mancano pochi giorni al suono della prima campanella che aprirà il nuovo anno scolastico. Una novità importante, a Galatina, attende genitori e alunni del Secondo Polo di via Arno: la nuova tangenziale. A giugno, al termine delle lezioni, avevano lasciato un cantiere aperto a singhiozzo che aveva causato, per i mesi precedenti, non pochi disagi sia in termini di traffico che di parcheggio. Oggi, pur trovando terminata la nuova arteria che percorre rasente la scuola, non vedranno migliorata la situazione, anzi…

Già prima dell’inizio dei lavori, molti si erano affannati a segnalare come la nuova strada rappresentasse non solo un pericolo per gli utenti della scuola di via Arno, ma, di fatto, isolasse il quartiere Giovanni Paolo II (ex 167) e, in una concitata riunione nella sala del Consiglio comunale, alla presenza del Sindaco e degli Assessori, si era riusciti a strappare ai tecnici della Provincia una canalizzazione semaforica, creando così una nuova interserzione tra via Arno e la nuova tangenziale che risolvesse i problemi prospettati. Al termine dei lavori non possiamo che constatare che è rimasta una promessa non mantenuta e che non solo l’incrocio semaforizzato non è stato realizzato, ma non sono state realizzate idonee misure di sicurezza a protezione dei giovanissimi frequentatori della scuola e dei loro genitori.

Percorrendo la nuova tangenziale si noterà immediatamente come sia eccessivo il limite di velocità (60 km/h) e come i vari attraversamenti pedonali non siano in alcun modo segnalati, in particolare quelli posti nei pressi della scuola. Urge perciò, prima che la campanella suoni, mettere in sicurezza non solo gli attraversamenti pedonali, ma porre, almeno a ridosso della scuola, dei guardrail che impediscano ai bambini l’accesso sulla tangenziale.

Un altro importante e urgente problema da risolvere è quello di individuare zone di parcheggio degne di questo nome e che non creino una bolgia dantesca come è stato sinora, tenuto conto che non solo si è persa l’area di fronte alla scuola (di fatto resa inutilizzabile dal nuovo ridottissimo accesso), ma che è inutilizzabile il versante di via Arno verso via Gallipoli poiché è dall’altro lato della tangenziale.

La nuova tangenziale ha poi reso senza uscita l’unica strada di accesso alla scuola, di fatto facendo venir meno condizioni di sicurezza all’unica via di fuga disponibile, che è divenuta inadeguata per tutti i mezzi di soccorso, ancor più se si considera che quel piccolo tratto di strada è oggi utilizzato come parcheggio in entrambi i lati.

Ci auguriamo che queste poche e semplici osservazioni siano prese in considerazione da chi sinora è stato totalmente assente durante la realizzazione della nuova arteria, lasciando che si venissero a creare tante piccole e grandi disfunzioni che ricadranno ora sull’intera collettività. Il Comune, cui è deputata la sicurezza dei nostri ragazzi, speriamo si attivi nel più breve tempo possibile affinché al suono della campanella i nostri giovani cittadini possano frequentare la propria scuola in tutta tranquillità.

Un’ultima annotazione: vogliamo tanto le piste ciclabili, e poi quella appena realizzata non è in alcun modo segnalata che, quindi, è inutile. Peccato.

Carmine De Paolis