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consiglio comunale galatina 28 04 22Era prevedibile che il consiglio comunale dle 28 aprile scorso diventasse un'occasione per i consiglieri candidati alla prossima tornata elettorale di esternare la propria posizione, sia in riferimento all'ordine del giorno del consiglio stesso che, in generale, sulla campagna elettorale in corso.

 

Non mi soffermo sulle risultanze della discussione e delle votazioni (disponibili integralmente sui canali ufficiali) ma sui commenti di alcuni componenti l'assise citadina.

Innanzitutto basti considerare che la gegrafia dei seggi era di fatto stata stravolta, con un acollocazione insolita nei manchi della "minoranza" o "opposizione" che dir si voglia, ragguppati assieme da un lato e la maggioranza con l'ultimo sotenitore della medesima collocate nell'altra area.

Di seguito i commenti dei consiglieri comunali.

Antonio Torretti 

 

Maria Luce Congedo, Galatina in Movimento

Il mio commento per l'adunata consiliare del 28 c.m.Ho avuto enorme dispiacenza per aver assistito ad un consiglio comunale, dopo ormai cinque anni unico nella sua condizione. Infatti, ho assistito, alla sceneggiata di alcuni consiglieri che tralasciando l'importante ordine del giorno, hanno ridotto la discussione sostituendola al contrario, con argomentazioni speciose, deludenti che probabilmente giustificano la fuga da una maggioranza alla fine di un mandato amministrativo. Per questi motivi mi dissocio e non replico ad alcuna argomentazione di un dibattito sterile e privo di consistenza amministrativa e politica.

Pierantonio De Matteis, Andare Oltre

C'è stato un tentativo in quest'aula di fare campagna elettorale, anche volgare parlando del mese di stipendio dell'assessore Santoro. Ognuno ha dei propri parametri e misura con questi, anche il comportamento altrui e non spetta a noi giudicarlo. Si è voluto inoltre sminuire il ruolo di questa amministrazione che sin dalla sua campagna elettorale è stata concentrata sul risanamento. Due esempi mi preme fare, al nostro insediamento abbiamo trovato i fornitori del comune di Galatina che venivano pagati con 70 giorni di ritardo, oggi siamo a -1 rispetto ai 30 previsti dalla legge. Questa è politica. Pagare chi è fornitore con tempi accettabili e previsti dalla legge. Così come, è politica salvare quella parte del nostro patrimonio culturale che è palazzo Bardoscia, salvato nelle ultime settimane dalla vendita imposta dalla Corte dei conti, perché sull'orlo del fallimento. Questa è politica.

Michele De Paolis, Indipendente

Ho sempre anteposto le cose reali agli schieramenti politici. Ho condiviso un bilancio che sancisce un deciso passo avanti rispetto alla situazione debitoria del comune di Galatina e non posso prendere lezioni da chi vota contro sé votando contro il bilancio del 2021, anno in cui hanno condiviso ogni atto in consiglio e, soprattutto, in giunta con la loro esponente di riferimento. Non posso che sostenere l’azione che ha portato al risanamento finanziario ed all’ottenimento di molti milioni di euro di finanziamento a fondo perduto e schierarmi con convinzione, costituendo ed animando la lista di Puglia Popolare Galatina, senza candidarmi personalmente per dare spazio a nuove energie, al fianco di Amante per la nuova competizione elettorale.

Giampiero De Pascalis, Lista De Pascalis

Il bilancio politico del governo Amante è un compitino ben svolto, sulle linee guida dettate dal commissario Aprea e sulle richieste dettate dalla Corte dei Conti. Se Amante fosse stato un curatore fallimentare avrebbe svolto il suo compito nel migliore dei modi, ma lui doveva amministrare la città garantendo i servizi ai cittadini, soprattutto quelli quotidiani come la cura del verde cittadino o la pulizia dei cimiteri, per fare solo qualche esempio. Io non mi nascondo, ho perso le ultime elezioni, ma sono seduto dai banchi dell’opposizione e continuerò a farlo fino al termine del mio mandato, con coerenza, anche perché uno dei piatti che non adoro in cucina è il "minestrone".  Non ci sarà una mia candidatura alle prossime elezioni, anche se sosterrò sempre chi ha a cuore il bene della città e potrà governarla con competenza.

Diego Garzia, Andare Oltre

Durante il Consiglio Comunale ho ritenuto opportuno esprimere con forza e dettaglio molte delle questioni che mi hanno portato ad abbandonare la maggioranza del Sindaco Amante. Dalla sua inspiegabile contrarietà al progetto “Strisce Rosa” alle mancate risposte in ordine alle richieste di adozioni di spazi pubblici da parte di alcune associazioni. Dalla totale assenza di visione politica alla mancanza di progettualità. Ma anche a causa degli atteggiamenti maleducati e poco istituzionali dello stesso, peraltro culminati nel turpiloquio fuori onda registrato quasi al termine della seduta di Consiglio e che non è certo passato inosservato. Tutte testimonianze di una inadeguatezza politica e amministrativa conclamata, che ormai non riesce più a nascondere.

Danilo Patera, Nova Polis

L’argomento principale del Consiglio Comunale dello scorso 28 aprile è stato il Rendiconto della Gestione dell’esercizio finanziario 2021; si è trattato di un momento di cruciale importanza per la nostra città in quanto abbiamo preso atto che il dissesto finanziario, tema principale della precedente campagna elettorale, è oramai alle spalle grazie al buon lavoro svolto dall’amministrazione. In cinque anni, buona parte dei quali vissuti in una situazione sanitaria drammatica a causa della pandemia, siamo riusciti, grazie ad una corretta gestione economico-finanziaria, a risolvere un problema che condizionava tutta la Città e sono particolarmente felice per l’obbiettivo raggiunto. A questo aggiungo che, in un contesto così complesso, abbiamo intercettato 29 milioni di finanziamenti per la realizzazione di diversi progetti, alcuni già realizzati altri pronti a partire. Con la nuova coalizione del Sindaco Amante siamo già al lavoro per dare continuità al lavoro svolto in questi cinque anni e per sfruttare le potenzialità che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza metterà a disposizione.

Alessio Prastano, Indipendente

Sento il bisogno di condividere le mie riflessioni, purtroppo amare, dopo l’ultimo consiglio comunale. Il mio impegno di questi anni è stato animato da una passione, vera, sincera, forte per la mia Città, ma si è scontrato con una realtà che mi si è palesata fin da subito dopo la mia elezione: non è possibile esprimere un pensiero politico diverso da quello della Maggioranza. In tutti questi anni, ho sempre evitato di sollevare polemiche che mettessero in difficoltà l’amministrazione, ricercando il confronto nelle sedi politiche e istituzionali ma ricevendo, a più riprese, sempre la stessa risposta: "Tanto i numeri li ho comunque". Non mi rimprovero nulla perché sono stati anni difficili, durante i quali l’Amministrazione, con una punta di opportunismo, ha perpetuato un proprio status quo contando sul buon senso di chi ha accettato che la priorità fosse affrontare l’emergenza pandemica. Che invece ha funzionato spesso da alibi per eludere argomenti molto più importanti e per accentrare scelte e indirizzi. Sono trascorsi due anni di difficile convivenza e di mortificazione del mio entusiasmo, fino a dicembre quando ho scelto con convinzione di non sostenere più quest'Amministrazione che aveva rivelato il volto duro e aggressivo del potere che cercava di perpetuare se stesso senza che nessuno dovesse disturbare il manovratore. Il mio abbandono, preceduto dalla fuoriuscita dal movimento in cui ero stato eletto, è avvenuto senza livore e con garbo istituzionale, non ho voluto associarmi a chi è in grado di esclamare “che pezzi di m****” in una sede istituzionale. Io non sono quella roba lì. Eppure questa degenerazione è quella che è accaduta nell'ultima Assise Comunale e dimostra la pochezza politica di un'Amministrazione arroccata in sè stessa, incapace e spaventata da qualsiasi cosa si muova intorno. Paure che hanno condotto all’isolamento di Galatina, per una classe dirigente che ha vissuto un proprio arroccamento che guardava con sospetto e diffidenza financo i comuni limitrofi. Tutto è stato gestito senza guizzi ideologici o di visione del futuro, con una propensione alla gestione dell’oggi a testa bassa e senza alzare mai lo sguardo al domani. Direi anche con uno spirito pavido e passivo aggressivo. Anni trascorsi a eseguire ragionieristicamente le prescrizioni di bilancio della giunta Montagna e del commissario prefettizio, senza alcuna visione su come migliorare l’economia per creare maggior gettito. Iniziative imbarazzanti come una costosa mostra fotografica senza alcun riscontro in termini economici alla Città. Iniziative incomprensibili, se guardate con innocenza, come l’affidamento dello IAT ad un'associazione di fuori Città, che vende souvenir e gadget a discapito degli stessi commercianti galatinesi. Adottiamo uno stile nuovo e isoliamo i metodi discutibili di un Consigliere comunale che si permette di minacciare un collega, condanniamo un Assessore nominato a due mesi dalle elezioni, che non ha avuto nemmeno il garbo di relazionarsi con i volontari del Servizio Civile. Cerchiamo di sorridere, anche se amaramente, ai goffi tentativi di intestarsi una foto della nostra bella Basilica da parte di Pugliapromozione anche se non se ne ha nessun merito ed anzi viene alla luce che, nonostante tanta bellezza, non si è in grado di parlare di una città ma solo di un dolce, con una propensione ossessiva che preoccupa. Forse è questo il futuro che hanno cominciato a progettare; un futuro di mediocrità e arroganza. Avevo bisogno di parlare liberamente, almeno qui non mi viene spento il microfono se decido di tirarmi fuori dal branco. Nessuno mi potrà strappare la bellezza dei miei sogni e della mia passione.

Paolo Pulli, M5S

Il consiglio è stato molto positivo, al netto delle incomprensioni prevedibili che ci sono state. La direzione sul piano dei conti è quella giusta, anche se i risultati reali si vedranno tra cinque anni, come previsto dal piano decennale. Per la mozione da me presentata, votata quasi all’unanimità, sono particolarmente orgoglioso. Le comunità energetiche sono indispensabile perché il problema della povertà energetica è molto rilevante. Peccato che non sia stato dato il gusto peso alle politiche ambientali: mai accolta ad esempio la proposta di installare le centraline per il monitoraggio dell’aria.  La scelta di non candidarmi dipende da motivi familiari e professionale in primis, ma anche per dare l’opportunità a nuove leve di intraprendere questa missione per la città. Sarò sempre presente e sosterrò l’azione politica del M5S e della candidata Antonica.

Peppino Spoti, Socialisti

Il consiglio dell’altro giorno è stato solo un ennesimo atto dell’inconsistenza di una amministrazione che ha pensato esclusivamente a far quadrare i conti senza proporre mai nulla per la città. Il risanamento era un atto dovuto. Consigli che si sono susseguiti per approvare bilanci, rendiconti finanziari, storni. Sepoi andiamo a guardare quello che è stato fatto e lo confrontiamo con i comuni limitrofi c’è solo il nulla. Una miriade di bandi perduti, una amministrazione senza idee che ha dato vita ad uno spettacolo indecoroso anche nell’ultima seduta del bilancio. Non mi candiderò alle prossime amministrative. Sono stato nelle ultime tornate il consigliere più suffragato ma ho deciso di appoggiare un progetto politico nuovo con tante persone della società civile . Un vero cambiamento. Ho deciso di far seguire i fatti alle parole e sto dando attivamente dall esterno un aiuto al progetto politico di Fabio Vergine, con l’entusiasmo e la passione che contraddistinguono da anni il mio impegno politico.

Vito Albano Tundo, Galatina in movimento

E' stato un consiglio comunale complesso ma non complicato, al netto di poco interessanti eventi legati a scelte di posizionamento politico personale su cui non credo valga la pena spendere ulteriori considerazioni, oggi il Sindaco Marcello Amante ha presentato al Consiglio per l’approvazione il bilancio consuntivo del 2021. Uno degli ultimi atti politici di questa consiliatura con il quale la maggioranza di governo ha certificato il significativo miglioramento dello stato finanziario dell’Ente a conclusione del ciclo amministrativo, mettendo nero su bianco il grande lavoro svolto. Un quinquennio che ci ha visti impegnati non solo nel riequilibrio dei conti, cosa fondamentale e di valenza assoluta, ma anche in progettazione, riorganizzazione, programmazione in un processo di medio/lungo termine. Abbiamo le idee ben chiare, seguiamo una visione di città sempre più al passo con i tempi e già oggi la nostra Galatina ha fatto significativi passi in avanti rispetto a quella ereditata nel 2017. I prossimi anni saranno quelli della svolta definitiva perchè, grazie al lavoro svolto, daremo sostanza ai tanti progetti in cantiere e già finanziati. L’amministrazione del Sindaco Amante a progettare il futuro ha già cominciato, lo fa già dal 26 giugno 2017, da quando i galatinesi ci hanno accordato quella fiducia che sono certo ci rinnoverà per poter portare a termine l’azione di rilancio della Città.

 

N.B. La pagina è in costante aggiornamento in quanto sono pubblicati nuovi commenti man mano che pervengono.